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Cinque alternative gratuite a Microsoft Office e iWork

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Microsoft Office e iWork sono, su OS X, le suite per la produttività più gettonate dagli utenti. Il primo pacchetto di software offre la solidità e l’affidabilità di un sistema spesso già padroneggiato su Windows, il secondo, firmato Apple, è il primo a godere delle funzionalità aggiuntive introdotte negli aggiornamenti del sistema operativo. Ma per chi ha esigenze minori o si rifiuta di aprire il borsellino per acquistare queste suite, ne esistono altre completamente gratuite. Andiamo a fare una breve panoramica.

Apache OpenOffice

Apache OpenOffice è la suite open-source più conosciuta e apprezzata. Al suo interno è possibile disporre di fogli di testo, tabelle Excel, presentazioni, grafici e database. Sebbene i programmi vadano a creare di default documenti in formato “proprietario” (lo mettiamo tra virgolette perché proprietario non è), OpenOffice è perfettamente in grado di aprire documenti creati da altre suite conosciute, come Microsoft Office. Le applicazioni all’interno della suite OpenOffice sono ben 6, più che sufficienti per assistere l’utente anche in presenza di diverse tipologie di lavori complessi.

LibreOffice

LibreOffice è un fork della suite OpenOffice. Per chi non lo sapesse, un fork è una applicazione che utilizza il codice sorgente di un’altra, ma che si sviluppa in maniera sostanzialmente diversa. Per questa ragione, LibreOffice offre esattamente le stesse applicazioni elencate poco più su, in OpenOffice. Cosa cambia? Sembra che LibreOffice sia più attivamente supportato e sviluppato di OpenOffice. Tra le altre cose, include qualche feature in più e il supporto alle estensioni.

NeoOffice

La suite NeoOffice è un altro fork di OpenOffice, nato quando quest’ultimo ancora non supportava Mac OS. I programmi sono, anche qui, sempre gli stessi, ma c’è maggiore integrazione con OS X, sia durante l’installazione che nell’uso stesso delle applicazioni. L’ultima versione di NeoOffice supporta il Retina Display e Mountain Lion (dunque compatibile con il blocco Gatekeeper).

[AGGIORNAMENTO]: Dopo un controllo migliore, abbiamo appurato che NeoOffice non è gratuito, bensì richiede un pagamento di 7€ per la licenza annuale, utilizzabile su un numero illimitato di macchine.

Google Docs

Docs di Google è un servizio tendenzialmente diverso da quelli citati sopra, a partire dal fatto che funziona tramite browser. Ma non per questo risulta inferiore agli altri, anzi: essendo un servizio interamente online, è possibile lavorare sui propri documenti senza installare nulla e, soprattutto, senza farsi troppi problemi quando si passa da un dispositivo ad un altro.

Basterà fare l’accesso con il proprio account Google e tutti i propri documenti saranno a portata di mano, pronti per essere modificati, da qualunque dispositivo. Tra l’altro, Google offre un supporto davvero a 360°: non solo dispone di applicazioni di editing per qualunque esigenza (presentazioni, tabelle, foglio di testo, ecc.) ma è anche compatibile con la stragrande maggioranza di formati utilizzati dalle altre suite. Una soluzione moderna ed efficiente.

Lotus Symphony

Lotus Symphony è una suite di produttività sviluppata da IBM. Anche qui, si tratta di un progetto che nasce dal codice di OpenOffice e che poi si sviluppa in maniera tendenzialmente diversa. All’interno della suite ci sono tre software, adibiti rispettivamente al testo, alle tabelle e alle presentazioni.

 

Il nostro consiglio? Provate tutti questi software e giudicate quale sia il migliore. Inoltre, non sottovalutate Google Docs, che rispetto agli altri offre la possibilità di non installare nulla sul proprio Mac. Per quanto riguarda gli altri, di sotto trovate i link al download.

- OpenOffice

- LibreOffice

- NeoOffice

- Lotus Symphony

Lasciateci i vostri feedback attraverso i commenti!

Via | Pcworld 


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